Raccolta dati di produzione: cos’è e come funziona
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Per poter effettuare la pianificazione della produzione e avere un pieno controllo dei processi di produzione migliorando diversi aspetti come il lead time è necessario munirsi di strumenti software per la pianificazione.
L’attività su cui si può iniziare la pianificazione è la raccolta dati di produzione. Solo attraverso software che monitorano lo stato del sistema produttivo è possibile analizzare i punti critici e capire dov’è necessario intervenire e pianificare le attività da intraprendere.
A cosa serve la pianificazione della produzione?
La pianificazione della produzione ha l’obiettivo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse per massimizzare i profitti, la qualità dei prodotti e del servizio ai clienti.
Per poter funzionare, la pianificazione della produzione deve essere continuamente riesaminata con un occhio critico per rimodularla in base a nuove problematiche od opportunità che si presentano.
Il metodo più efficace e veloce per valutare una nuova pianificazione è basarsi su strumenti di raccolta ed analisi dei dati di produzione automatici come software con grafici e dashboard personalizzate come ad esempio quelli di business intelligence.
Gli obiettivi della pianificazione della produzione sono quelli di analizzare la situazione attuale e definire come intervenire:
- analizzare in modo accurato i metodi utilizzati e gli strumenti attuali;
- individuare aree di criticità e di miglioramento;
- formulare il quadro di riferimento dove si va ad operare;
- ipotizzare un percorso operativo per lo sviluppo del prodotto o servizio per il cliente;
- formare il team di progetto e condividere il piano di lavoro;
- fornire supporto alle attività di miglioramento e monitorarne l’avanzamento;
- impostare gli step da fare e gli strumenti da utilizzare per il coordinamento con le funzioni commerciale e produzione.
Quali attività devono essere eseguite per poter fare una pianificazione della produzione efficace?
Attività che vanno monitorate per poter fare una buona pianificazione della produzione sono sicuramente:
- monitoraggio dello stato di avanzamento della produzione in real time per poter pianificare meglio le date di consegna;
- controllo del livello del servizio dei clienti per poter pianificare come migliorare la customer care;
- monitoraggio dello stato dei macchinari per poter pianificare le attività di manutenzione;
- monitoraggio del magazzino per poter pianificare gli acquisti delle materie prime.
Tramite queste attività sarà possibile pianificare diversi aspetti relativi al magazzino, la gestione commesse, la gestione degli ordini e la manutenzione dei macchinari.
Cosa può essere pianificato?
Come abbiamo visto poc’anzi possono essere pianificate diverse attività di produzione, nello specifico ecco alcuni esempi:
- pianificare l’acquisto dei materiali;
- schedulare le commesse;
- schedulare gli ordini di lavoro secondo i colli di bottiglia, i tempi di attraversamento e la capacità produttiva;
- pianificare gli ordini di acquisto dei semilavorati, delle materie prime e del conto lavoro;
- pianificare i tempi di consegna.
Anche se la maggior parte delle attività produttive possono essere pianificate, ovviamente è possibile incorrere in imprevisti dettati da fattori esterni e che interverranno in modi non aspettati nella pianificazione. La stessa pandemia da Covid-19 è entrata in modo dirompente stravolgendo tutte le pianificazioni fatte fino al suo arrivo. Per questo motivo quando si pianifica qualcosa è sempre utile riservarsi una sorta di piano B o delle pianificazioni condizionali adattative rispetto all’insorgere di imprevisti possibili.
In quali errori si possono incorrere durante la pianificazione?
L’errore più comune è quello di pianificare non integrando anche gli aspetti di strategie commerciali e produttive.
Integrando le funzioni commerciali sarà possibile individuare un modello di vendita e allinearsi con i vincoli produttivi o intervenire nei casi in cui insorgano problemi di vario tipo.
Integrando le funzioni produttive sarà possibile gestire al meglio il piano di produzione rivalidandolo periodicamente e definire quali sono le attività che possono essere svolte in autonomia dal reparto produttivo.