Per poter effettuare la pianificazione della produzione e avere un pieno controllo dei processi di produzione migliorando diversi aspetti come il lead time è necessario munirsi di strumenti software per la pianificazione.
L’attività su cui si può iniziare la pianificazione è la raccolta dati di produzione. Solo attraverso software che monitorano lo stato del sistema produttivo è possibile analizzare i punti critici e capire dov’è necessario intervenire e pianificare le attività da intraprendere.
La pianificazione della produzione ha l’obiettivo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse per massimizzare i profitti, la qualità dei prodotti e del servizio ai clienti.
Per poter funzionare, la pianificazione della produzione deve essere continuamente riesaminata con un occhio critico per rimodularla in base a nuove problematiche od opportunità che si presentano.
Il metodo più efficace e veloce per valutare una nuova pianificazione è basarsi su strumenti di raccolta ed analisi dei dati di produzione automatici come software con grafici e dashboard personalizzate come ad esempio quelli di business intelligence.
Gli obiettivi della pianificazione della produzione sono quelli di analizzare la situazione attuale e definire come intervenire:
Attività che vanno monitorate per poter fare una buona pianificazione della produzione sono sicuramente:
Tramite queste attività sarà possibile pianificare diversi aspetti relativi al magazzino, la gestione commesse, la gestione degli ordini e la manutenzione dei macchinari.
Come abbiamo visto poc’anzi possono essere pianificate diverse attività di produzione, nello specifico ecco alcuni esempi:
Anche se la maggior parte delle attività produttive possono essere pianificate, ovviamente è possibile incorrere in imprevisti dettati da fattori esterni e che interverranno in modi non aspettati nella pianificazione. La stessa pandemia da Covid-19 è entrata in modo dirompente stravolgendo tutte le pianificazioni fatte fino al suo arrivo. Per questo motivo quando si pianifica qualcosa è sempre utile riservarsi una sorta di piano B o delle pianificazioni condizionali adattative rispetto all’insorgere di imprevisti possibili.
L’errore più comune è quello di pianificare non integrando anche gli aspetti di strategie commerciali e produttive.
Integrando le funzioni commerciali sarà possibile individuare un modello di vendita e allinearsi con i vincoli produttivi o intervenire nei casi in cui insorgano problemi di vario tipo.
Integrando le funzioni produttive sarà possibile gestire al meglio il piano di produzione rivalidandolo periodicamente e definire quali sono le attività che possono essere svolte in autonomia dal reparto produttivo.